Arte al guinzaglio. Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie

C’è quella dei Pink Floyd – la Mucca per antonomasia, la Signora Mucca, anno 1970, madre dal cuore atomico – e c’è il topo che sbuca nello studiolo umanistico di San Gerolamo. Ci sono i bracchi di Bassano: cani di vita che avrebbe accarezzato Pasolini e che, al Louvre, da decenni reclamano invano una carezza al lato della Gioconda. C’è il molosso di Velázquez e il cagnetto di Carpaccio. E c’è l’inesorabile lentezza della lumachina quattrocentesca di Cossa. Sono i migliori animali della nostra vita.

Collana:
Titolo: Arte al guinzaglio. Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie
Autore: Roberto Nicolucci
Pagine: 96
Formato: 20x20
ISBN: 978-88-946597-1-9
Uscita: maggio 2022
Roberto Nicolucci nasce a Napoli. Storico e critico d’arte curioso e versatile, Nicolucci è editore e professore a contratto di storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, nonché articolista del quotidiano Il Tempo. Formatosi come storico presso l’Università napoletana di Suor Orsola Benincasa, Nicolucci ha terminato, con lode e plauso della commissione, il suo percorso di studi con una tesi magistrale di storia dell’arte sul decoratore napoletano Francesco De Mura, principale protagonista della Chiesa della Nunziatella. Da qui la creazione della Sala Museale di storia, arte e cultura della Scuola Militare Nunziatella, della quale è direttore scientifico e curatore dal gennaio 2020, nonché membro dell’Albo d’Oro della Fondazione Nunziatella. Numerose sono le esposizioni con relativi cataloghi cui Nicolucci ha collaborato nello scorso quinquennio. Citiamo, tra le altre, il catalogo della focalizzazione napoletana sul Caravaggio (2019), i cataloghi delle rassegne di Parigi e Napoli sul pittore barocco napoletano Luca Giordano (2019-2020) nonché quello, di particolare rilievo simbolico, sulla trasferta di alcuni capolavori del Museo di Capodimonte al Louvre (2023). Nel serto di contributi sull’arte a Napoli, tra pittura e scultura, occorre ricordare l’apporto, in qualità di relatore e saggista, ai volumi miscellanei sulla Cappella del Tesoro di San Gennaro e ai dipinti della quadreria del Pio Monte della Misericordia. L’attività scientifica e filologica è sempre accompagnata e integrata da una brillante vena di divulgatore. Si è dedicato, infatti, negli ultimi anni, alla promozione dei beni culturali in Italia attraverso la collaborazione con diversi giornali ed emittenti televisive. Ha partecipato a progetti documentaristici delle Università Mercatorum e Guglielmo Marconi. Negli anni 2020 e 2021 è stato il Responsabile della promozione culturale dell’Università Mercatorum. Nel 2022 ha sponsorizzato il restauro di un’opera di Nicola Malinconico - Adamo ed Eva piangono la morte di Abele [1690 ca.] - esposto al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli. Nel 2021 ha fondato la casa editrice Roberto Nicolucci Editore per la quale ha curato il catalogo KEPÌ. Sala museale di storia, arte e cultura della Scuola Militare Nunziatella (2021), Francesco Solimena di Ferdinando Bologna (2022) e Gemito. La vita, l’opera di Salvatore di Giacomo e pubblicato Arte al guinzaglio. Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie (2022), Un occhio di riguardo. Racconti di arte moderna 1401-1784 (2022) e Maradino alla scoperta dell’Italia. Napoli (2022). Fatti per unire. Ponti nell’arte tra Messina, Roma, Genova e il fiume Kwai (2023) e Pablo Picasso. Lo straordinario ladro della pittura (2023). Nel 2022 ha ricevuto il premio «Alumni Praeclari» dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dedicato ai laureati dell’ateneo che hanno raggiunto posizioni professionali di eccellenza.

C’è quella dei Pink Floyd – la Mucca per antonomasia, la Signora Mucca, anno 1970, madre dal cuore atomico – e c’è il topo che sbuca nello studiolo umanistico di San Gerolamo. Ci sono i bracchi di Bassano: cani di vita che avrebbe accarezzato Pasolini e che, al Louvre, da decenni reclamano invano una carezza al lato della Gioconda. C’è il molosso di Velázquez e il cagnetto di Carpaccio. E c’è l’inesorabile lentezza della lumachina quattrocentesca di Cossa. Sono i migliori animali della nostra vita. Questo zoo portatile è sempre aperto: a un segnale compariranno il serpentello e gli asini ruttanti di Ribera, l’allocco di Bartolomeo Della Gatta, il cane scheletrico bronzeo di Giacometti sopravvissuto al disastro atomico, la scimmia al guinzaglio sul Lungosenna, i due levrieri bianco e nero, effetto Ringo, nell’affresco di Piero della Francesca a Rimini e il drago da passeggio, con annessa principessina timida, nel bioparco di Paolo Uccello. Animali veri o fantastici da conoscere nei loro principi. Basta entrare in un museo o dare un’occhiata a questo libro per cominciare a conoscerne alcuni.
Nicolucci sa guardare con occhio diverso e diverte per la ragione che è lui il primo a divertirsi, entrando e uscendo dalla porta scorrevole della rappresentazione degli animali. Tutta in maiuscolo la Storia dell’Arte si può raccontare dalla loro parte.
Qualcuno dirà: soprattutto. E sta’ a vedere che non sia questo l’osservatorio più proficuo per scovare, naso sulle opere, nuove strade e nuovi nessi. Oggi gli animali sono punto di partenza e arrivo. La scena è tutta per loro.

(dalla Prefazione I migliori animali della nostra vita di Stefano Causa)

Rassegna stampa
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TG Canale9 – Presentazione “Arte al Guinzaglio”

8 Giugno 2022 – Presentazione del Libro di Roberto Nicolucci ARTE AL GUINZAGLIO Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie

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